Il nome della struttura piena di finestre e di atelier con artisti al lavoro ricordava appunto l'alveare delle api.
Gli artisti che vi abitavano molte volte non riuscivano a pagare l'affitto bassissimo, ma Boucher non ha mai sollecitato né cacciato nessuno.
Tra gli artisti più famosi che hanno vissuto alla Ruche ricordiamo Amedeo Modigliani, Lorenzo Viani, Fernand Léger, Marcel Damboise, Diego Rivera, Soutine, Luigi Guardiani, Marc Chagall e altri.
Fu proprio Chagall che, in qualità di presidente onorario, insieme ad altri artisti e un magnate contribuì a riprendere le sorti della Ruche, la quale rischiava la demolizione in seguito al declino riscontrato durante la seconda guerra mondiale e al boom immobiliare del 1968: fu riacquistato il terreno e fatto dono alla Francia creando una fondazione nazionale.
Tutt'ora vi abitano artisti di ogni nazionalità.
Purtroppo la struttura non è aperta al pubblico, ma vale la pena soffermarsi a visitare l'esterno.
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